SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' FALCONARA MARITTIMA (AN) Via Cavour, 6

giovedì 17 gennaio 2008

IL SUPERCOMUNE, UNA IDEA FANTASIOSA

Da alcuni giorni, sulle pagine dei giornali locali, stiamo assistendo ad un dibattito sulla proposta di accorpare (“annettere”?) il Comune di Falconara a quello di Ancona. In questo modo, secondo la Sen. Magistrelli, che ha dato il via alla discussione, si ridurranno le pendenze debitorie di Falconara e si potranno avviare progetti di sviluppo del territorio ad esempio facendo arretrare la linea FS da Senigallia e Ancona, liberando così la costa a favore dello sviluppo turistico.

Francamente non si capisce perché questa idea riesca ad attirare tanta attenzione. Credo che per i falconaresi questa non sia una priorità visto che sono per lo più (pre)occupati a capire se e come la città riuscirà a scrollarsi di dosso la pesante situazione di pre-dissesto finanziario e ad individuare con chiarezza le connesse responsabilità.

L’idea, tra l'altro, non è originale. Già il fascismo nel ventennio realizzò questa “pensata” e Falconara diventò “AnconaVI”, come testimonia la Carta di identità dei meno giovani. La caduta del Regime consentì un faticoso ritorno alla normalità.
Qualche settimana fa, con una certa coerenza storica, la Destra falconarese riesumò la proposta, che giustamente cadde inosservata. Ora rilanciano – con particolare ardore - alcuni Parlamentari del PD (dopo la Magistrelli, l’on. Galeazzi).
Perché, mentre Falconara corre il serio rischio di un declino, invece di provare a trovare soluzioni concrete e idonee, si preferiscono progetti simili, tanto fantasiosi quanto inutili?

Falconara si è vista negare negli anni il ruolo di servizio svolto per l'intera Regione, adesso si vorrebbe cancellarne l'identità culturale e sociale – ritenuta una priorità dall’intero Centrosinistra alle ultime elezioni amministrative – sacrificandola sull’altare dei sogni di “grandeur” anconetani (i parlamentari proponenti sono tutti della Dorica).

C’è poca sensibilità e rispetto nei confronti degli abitanti di Falconara. Nessuna ‘fuga in avanti’, tipo il Supercomune, risolverà i problemi. E le auspicabili razionalizzazioni, le utili economie di scala coniugate ad una migliore efficienza di molte funzioni e servizi pubblici, sono realizzabili utilizzando le normali forme di cooperazione inter-comunali, tra Enti autonomi e con pari dignità istituzionale, già previste dalle leggi vigenti. La sen. Magistrelli e l’On. Galeazzi dovrebbero saperlo!

Oggi Falconara è una città con grossi problemi che può risolvere in autonomia, con chiarezza di idee e proponimenti e un po’ di solidarietà con altri livelli istituzionali (Comuni vicini, Provincia, Regione e Stato). Con il Supercomune, invece, sarà un quartiere con gli stessi grossi problemi ma senza più voce in capitolo.

Invece di pensare ad un Supercomune, sforziamoci di avviare un progetto di Area Vasta con modalità che mettano alla pari le città interessate. Quindi ben venga lo spostamento della ferrovia da Senigallia ad Ancona. Ma voglio far notare che la continuità delle spiagge da Ancona a Senigallia, auspicata dalla Sen. Magistrelli, è interrotta soprattutto dall'ingombrante raffineria che impedisce ogni progetto di tipo turistico. E la cosa non è di poco conto.

Falconara ha bisogno di fatti concreti. Ad esempio, in Senato è stato presentato un emendamento al disegno di legge A.S.1644, primo firmatario il Sen. Guido Galardi di SD e firmato anche dalla Sen. Silvana Amati, sul quale i rappresentanti del Governo hanno manifestato parere favorevole, che comporterebbe una inversione di tendenza sulla questione finanziaria e un piccolo segnale di riconoscenza nei confronti di un Comune, il nostro, che da troppo tempo è al servizio passivo di tutta la Regione.

Claudio Paolinelli
Coordinatore SD Falconara

mercoledì 16 gennaio 2008

L’AMORE AI TEMPI DEL COLERA

Di Gabriel Garcia Marquez
Una passione che spezza un incantesimo lungo una vita

Un amore romantico e infinito, capace di pazientare, con fede incrollabile, per "cinquantatré anni, sette mesi e undici giorni, notti comprese". Tanto deve infatti aspettare Florentino Aziza, poeta e proprietario della Compagnia Fluviale del Caribe, prima di poter finalmente vedere realizzato il suo sogno con Fermina Daza, la più bella ragazza della Colombia.

In occasione dell’uscita nelle sale cinematografiche del film L’amore ai tempi del colera, che il regista inglese Peter Brook ha tratto dal libro omonimo di Gabriel Garcia Marquez, risulterà utile la rivisitazione del testo scritto nel lontano 1985. “Per cinquantatré anni, sette mesi e undici giorni, notti comprese”, con incrollabile pazienza, Fiorentino Aziza preserva dall’effetto ossidante del tempo il suo amore per Fermina Daza, la più bella ragazza della Colombia. Questo profondo sentimento, benché ostruito fin da principio dalla volontà del padre di lei e logorato dalla successiva presenza ingombrante ed inaccettabile di un matrimonio contratto dalla giovane con il noto dignitario dottor Juvenal Urbino, sopravvive nella consapevolezza che Fermina sia la donna della sua vita.

Quest’uomo mite e sensibile rivela un’insolita capacità di affidare il proprio sogno ad un’attesa che si rivelerà lunga e dolente. Contro ogni ragionevole aspettativa, egli alimenta la pianta della passione con la linfa preziosa e vitalizzante della speranza, rendendo possibile, attraverso la sua caparbia ostinazione, il conseguimento dell’inaspettata fioritura finale. Quando si ritroveranno, cinquant’anni dopo il loro primo incontro, il giovane poeta smunto e pallido ha evoluto la propria posizione sociale divenendo da semplice telegrafista a titolare della Compagnia Fluviale del Caribe; mentre la ragazza è ormai un’anziana vedova che ha trascorso tutta la vita aderendo teneramente al ruolo di moglie devota e felice.

Le parole che essi pronunciano, i gesti che compiono sono identici a quelli che avrebbero pronunciato o compiuto nel corso di una vita in comune. Il tempo perduto li avvolge con lo stesso splendore e la stessa mestizia, mentre essi compiono l’ultima traversata costeggiando le esistenze che avrebbero potuto vivere.” Perchè avevano vissuto insieme quanto bastava per accorgersi che l’amore era amore in qualsiasi tempo e in qualsiasi parte." Il dispiegarsi di questa affascinante epopea consente all’autore di rivelarsi insuperabile interprete delle contraddizioni dell’assolato mondo del Caribe, disegnando con maestria l’affresco di una terra incantevole, ma fragile teatro di guerre logoranti e di malattie endemiche. Un tassello di storia rievocato attraverso l’atmosfera agrodolce di un ambiente popolato da una variegata coralità di personaggi.

Un paesaggio sensuale, estremo e pittoresco di cui Garcia Marquez riesce a trasmetterci l’intensità dei colori, degli odori e dei sapori con un’impeccabile limpidezza di scrittura. Suggestivo e fatale come in tutti i suoi libri il premio Nobel colombiano costruisce, con una scrittura densa e descrittiva, una porta verso un mondo magico fatto di fiaba e di colore, un racconto che, facendo leva sulla poesia di questa infinita storia d’amore, invoca la necessità di ricercare ostinatamente una dimensione di vita autentica. In un mondo in cui tutto è in vendita questo libro ci ricorda infatti che l’amore è al contrario una conquista che reca con sé il retrogusto amaro della rinuncia e dell’infelicità che noi vorremmo respingere dalle nostre vite poiché ci ricordano la miseria di quanto facciamo.

Gian Paolo Grattarola
G. G. Marquez, L’amore ai tempi del colera, Milano, Mondadori, 2007

martedì 15 gennaio 2008

DESIGNATO UN COMITATO PER TRACCIARE LE LINEE PROGRAMMATICHE

Gli iscritti e simpatizzanti di Sinistra Democratica che si sono riuniti lunedì 14 gennaio hanno designato un Comitato con il compito di tracciare la linea programmatica del Movimento in vista delle prossime elezioni amministrative.

Il Gruppo di lavoro inizierà l'attività già in durante questa settimana; in agenda c'è il punto più importante ovvero il risanamento comunale. Il documento che verrà prodotto sarà il nostro contributo agli incontri che ci aspettano intorno al Tavolo della Sinistra Arcobaleno.

Allo stesso tempo abbiamo deciso di convocare una assemblea pubblica entro fine mese (la prima di una serie), avviando così la già annunciata Campagna di ascolto, invitando i cittadini, i comitati e associazioni. Un percorso partecipativo coerente con la nostra idea di coinvolgere nella elaborazione del programma elettorale non solo le forze politiche di Sinistra, ma anche tutte le associazioni e i movimenti che operano nel territorio.

domenica 13 gennaio 2008

SINISTRA DEMOCRATICA PROMOTRICE DELL'ISTANZA PER FALCONARA

Molti ci chiedono a che punto è la "pratica" avviata da Sinistra Democratica al Parlamentento e al Senato circa l'attuazione dell'ormai famosa legge 113 della finanziaria, (riconoscimento di parte delle accise ai Comuni sedi di impianti di raffinazione) e di altri interventi. A tal proposito pubblichiamo uno stralcio della nostra nota sull'argomento del 2 gennaio scorso che potete leggere integralmente sul blog Notizie dal castello di Falconara

"...Quanto alle dichiarazioni rese dall'On.le Duca nell'affollata assemblea falconarese e tra queste l'esigenza che il Governo e il Parlamento si facessero carico delle esigenze delle comunità che ospitano impianti di raffinazione o di produzione di energia, ti possiamo confermare che nel mese di settembre 2007 si è svolto a Roma, al Senato, un incontro con il Sottosegretario Bubbico, parlamentari di Sinistra Democratica (l'On. Claudio Maderloni, il Senatore Guido Galardi e l'On.le Eugenio Duca), del Partito Democratico (la Sen. Silvana Amati).

Al termine si è convenuto di presentare un emendamento al disegno di legge A.S.1644, effettivamente firmato e depositato dai Sen. Galardi e Amati sul quale rappresentanti del Governo hanno manifestato parere favorevole. Ulteriori contatti positivi sono stati svolti con il Ministro On. Lanzillotta.

Alla Camera dei Deputati in occasione della Finanziaria 2008 l'On. Claudio Maderloni ha presentato un ordine del giorno sull'argomento e il Governo ha espresso parere favorevole.
Alla ripresa dei lavori del Senato verrà votato l'A.S. 1644 e confidiamo che l'emendamento possa passare.

... stiamo concretamente lavorando per raggiungere l'obiettivo su questo come su altri temi a noi cari come il superamento del precariato giovanile e le garanzie per i lavoratori.
Con tanti auguri di Buon Anno Sinistra Democratica Falconara M."

mercoledì 2 gennaio 2008

GENNAIO ANTIFASCISTA 2008


L'Associazione Nazionale Partigiani Italiani di Ancona presenta la seconda edizione del Gennaio Antifascista 2008, in occasione del 60°anniversario della Costituzione Italiana. Anche in questa edizione la nostra religione civile, l'Antifascismo, su cui si fonda la nuova Europa nata dalle ceneri della tragedia nazifascista, si incontrerà, mischiandosi, con i linguaggi della contemporaneità e della creatività giovanile.

16 incontri con concerti, dibattiti, proiezioni di film, spettacoli teatrali,sempre gratuiti e di altissimo livello, in tutta la provincia di Ancona per tutto il mese di gennaio.
Clicca sull'immagine per leggere il programma