La Giunta di Chiaravalle fa passare sopra la testa dei
Chiaravallesi l’adesione alla società Quadrilatero S.p.A.
Siamo ad agosto, quale momento migliore per un colpo di mano?
Quale occasione più propizia per dimostrare (a chi?) capacità di decisione e determinazione manageriale?
L’Assessore all’urbanistica ed il Sindaco, “sollecitate” dalla Regione, incontrano il Presidente ed Assessore Regionale all’Urbanistica, ricevono un documento (datato Ottobre 2007) che diventa subito “importante” tanto da essere immediatamente portato all’attenzione della Giunta Comunale “fuori sacco” (come si definiscono le decisioni più urgenti) ma con la generica definizione di “Comunicazioni sulla Quadrilatero”, trasmessa alla Commissione Consiliare competente e contemporaneamente, come se la decisione fosse già stata assunta, convocano le Associazioni di Categoria.
Una decisione che richiedeva informazione e coinvolgimento, assunta con freddezza burocratica.
Eppure in tempo di elezioni questa maggioranza aveva promesso partecipazione e
trasparenza.
Alla Commissione Consiliare, per l’esame dell’atto, è stato fornito un documento vecchio (ottobre 2007) e una cartografia abbozzata; non sono stati nemmeno menzionati gli eventuali nuovi impegni di Regione e Società Quadrilatero: insomma, quasi un insulto!
C’è inoltre da ricordare che il documento “importante” fornito dalla Regione, era già stato recapitato alla Giunta Comunale precedente che l’aveva giudicato “molto insoddisfacente”, tanto da ribadire il “NO” all’ingresso nella società Quadrilatero, che il Sindaco Montali (quello del NO) abbia un gemello ???
Il Consiglio Comunale aveva chiesto “Autonomia di scelta per la pianificazione da parte degli Enti Locali, contenimento della “cattura di valore” sulle entrate ICI, sugli oneri di
urbanizzazione, nuove risorse messe a disposizione per l’Amministrazione Comunale, ecc”
La rotatoria? Era stato deciso che l’avrebbe fatta l’ANAS;
Il ponte ferroviario? È già inserito nel piano della Regione con un accordo fatto nel 2002 con le Ferrovie;
La Fiera? Non ci sarà più perché l’esposizione andrà a Pesaro, quella della Pesca rimarrà sul territorio di Ancona.
Altro territorio che se ne va, altro traffico: viabilità alle porte della città e ancora una volta i chiaravallesi a pagare il prezzo.
Dopo le centrali elettriche, l’elettrodotto dell’API, le strade, le uscite autostradali … nessun beneficio e tanti disagi!
chiede che il Consiglio Comunale non ratifichi tale decisione e
ridia piena autonomia ai cittadini di Chiaravalle