Riteniamo che la
città debba essere governata in base a principi di inclusione, partecipazione,
trasparenza, sostegno al lavoro come elemento essenziale di dignità e libertà
delle persone, tutela della salute, dell’ambiente, difesa di quegli elementi
essenziali di umanità e convivenza, che oggi vengono definiti “beni comuni”
dagli appetiti di coloro che sempre se ne sono appropriati sottraendoli alla
comunità.
Riteniamo che questi principi non
siano stati applicati adeguatamente in passato e che l’attuale Amministrazione
li consideri orpelli o romanticherie appartenenti ad un’età dell’oro chimerica
e da archiviare definitivamente nel nome di una real politik che nasconde solo
la difesa dello status quo.
Per dare a Falconara un governo ispirato
a questi principi siamo convinti che la prima mossa dell’inclusione dovesse
essere indirizzata a chi al governo si candida.
Pertanto abbiamo cercato la
condivisione su obiettivi programmatici da noi elaborati, immaginando di unire
nei principali punti di convergenza i diversi soggetti in campo, dai partiti ai
movimenti, alle altre espressioni di cittadinanza attiva, in un unico ampio
schieramento rappresentato da un candidato, scelto con adeguati sistemi di
partecipazione, quali le “primarie” di coalizione.
Purtroppo non si sono verificate
le condizioni perché ciò avvenisse.
Abbiamo però ritenuto che, ai
fini del cambio di politica auspicato per il Comune, sarebbe stato sbagliato
proporre un ulteriore candidato, in uno schieramento che vede programmi
pressoché analoghi, perché ciò sarebbe stata la premessa per una divisione ed
un’ulteriore disaffezione dell’elettorato, alimentate, oltre che
dall’aritmetica, anche dall’induzione, nei diversi soggetti in gioco a
sottolineare le differenze e a mettere in ombra le proposte altrui al fine di
indirizzare le scelte.
Quindi abbiamo, riteniamo
responsabilmente, rinunciato a candidare un nostro rappresentante alla carica
di Sindaco e, trattando pazientemente sui punti programmatici, abbiamo
sottoscritto un patto di coalizione di Centro Sinistra a sostegno del candidato
Antonio Mastrovincenzo.
Di Antonio ci convince la
consapevolezza che, in un momento così difficile, ad un cambio di indirizzo e
di metodo, necessariamente risoluti e netti, non potrà corrispondere un
altrettanto rapido miglioramento delle condizioni della nostra Comunità. Che
occorrerà mettere in conto un lavoro duro, lento e graduale di ricostruzione e
consolidamento di un tessuto sociale, ancora vivo, ma fortemente logorato.
Ci convince l’umiltà, intesa
come qualità, con cui si è presentato nei quartieri per sentire dai cittadini
quali sono i problemi, quelli drammatici, purtroppo sempre più diffusi, ma
anche quelli spiccioli, legati alla quotidianità, che li arrovellano, e per
sentire com’è la Città che vorrebbero, l’Amministrazione che vorrebbero.
Questo primo passo metodologico
va incontro alla nostra convinzione che l’Istituzione deve necessariamente
mettere in atto un rinnovato patto di cittadinanza, per una reale
partecipazione che consenta di assumere decisioni, nell’interesse generale,
sulla base di conoscenze approfondite e solide motivazioni.
Per quanto ci riguarda la nostra
presenza in maggioranza sarà finalizzata a far si che i temi che riteniamo più
importanti e gli obiettivi individuati nel programma siano perseguiti guardando
al bene della collettività e al futuro della città, anche se le scelte
dovessero andare contro interessi particolari consolidati e rendite di
posizione finora mai messe in discussione.
La nostra lista è rappresentata
da nove donne e sette uomini differenziati per età, storie ed esperienze
personali, ambiti di interesse.
Solo una parte dei candidati è
iscritta a SEL, ma tutti siamo accumunati dall’idea che, oggi più che mai
prima, la rinascita della società e della buona politica debba partire dai
territori.
Crediamo che l’Amministrazione
debba essere vicina ai cittadini e che debba raccogliere le istanze provenienti
da tutte le componenti, con particolare attenzione ai settori più fragili, che
debba improntare il suo operato a criteri di equità, solidarietà e legalità. Ed
è con queste idee che chiediamo il voto ai cittadini.
Crediamo che le
persone che hanno messo la faccia in questo impegno abbiano tutte le qualità
per portarlo avanti egregiamente e contribuire a sviluppare idee e progetti per
far esprimere a questa comunità le notevoli potenzialità che possiede.
Il Coordinatore del
Circolo SEL di Falconara M. – G. Antonio Crocetti
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