Sinistra Democratica avvia assemblee provinciali per la costituente di sinistra.
Il Comitato promotore di Sinistra Democratica riunitosi a Roma il 10 maggio, ha eletto quasi all’unanimità (due soli voti si di astensione e nessun contrario) Claudio Fava coordinatore nazionale del Movimento. La proposta di chiamare a questa responsabilità il parlamentare europeo è stata avanzata da Fabio Mussi, coordinatore dimissionario, a nome dell’intero Direttivo, alla fine della relazione introduttiva dei lavori dell’organismo dirigente. Nel corso della sua introduzione (il testo integrale sarà online nei prossimi giorni) Mussi ha analizzato le ragioni della sconfitta della sinistra alle scorse elezioni ed ha affermato che la Sinistra in Italia non è morta, esiste nella società nella cultura, nei valori cui si ispirano milioni di donne e di uomini. Ed anche Sd è viva ed ha una funzione da svolgere.
La funzione, l’obiettivo politico del Movimento varato il 5 maggio di un anno fa, secondo l’ex ministro dell’Università, è rilanciare il progetto all’origine della nascita di Sinistra Democratica: rinnovare e unire la sinistra. È necessario, quindi, lanciare la Costituente della sinistra con tutti quelli, forze politiche e sociali, singoli uomini ne donne, che condividono questo obiettivo, una sinistra con una forte cultura di governo e che si pone il tema strategico della costruzione di un nuovo centro sinistra. Questo il cuore della proposta politica, per renderla concreta è stata avanzata da Mussi l’idea anch’essa approvata dal Comitato promotore, di convocare per il primo fine settimana di luglio la Assemblea nazionale di Sd, preparata da assemblee provinciali, che discuterà e approverà la piattaforma politica per il lavoro dei prossimi mesi, varerà lo statuto definitivo del Movimento e eleggerà i nuovi organismi dirigenti.
“La sinistra in Italia è viva” è la frase con cui Claudio Fava ha iniziato il suo intervento, ma questa frase è anche il centro di un progetto politico, quello di mettere l’originalità e l’autonomia di Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo al servizio della costruzione di un nuovo soggetto politico della Sinistra. Secondo il neocoordinatore di Sd la sconfitta elettorale viene da lontano, dai mutamenti sociali e culturali che si sono stratificati nel nostro Paese e che hanno portato ad un vero e proprio cambio del senso comune che noi, la sinistra, non abbiamo capito e non abbiamo saputo interpretare.
Il primo a scrivere a Fava è stato il segretario del Pd: «i migliori auguri per l'incarico di coordinatore della Sinistra democratica». Ma soprattutto Veltroni ha voluto ricordargli che «il voto ci consegna una situazione politica profondamente mutata e impone a ciascuno di dare risposte ai problemi del Paese. Per questo motivo, nel pieno rispetto delle diverse posizioni espresse dal Partito democratico e da Sinistra democratica e della loro reciproca autonomia credo sia opportuno fissare in tempi ravvicinati un incontro di lavoro». E la risposta non si è fatta attendere: «Caro Walter - scrive Fava - sono pronto ad incontrarti. Sarà occasione per mettere nuovamente al centro del nostro comune sforzo per un nuovo centrosinistra in questo Paese. Ciascuno - prosegue - con l'autonomia delle proprie posizioni e del proprio percorso, ma sapendo che, su un piano di pari dignità, una collaborazione proficua è possibile tra Pd e il nostro progetto di Costituente di Sinistra».
ll Comitato promotore ha varato il Regolamento per la Conferenza nazionale, il testo completo sarà pubblicato lunedì pomeriggio. Infine, sulla base della discussione che si è svolta nell’organismo dirigente sarà varato un Documento politico che verrà anch’esso pubblicato sul nostro sito così che possa essere eventualmente integrato per poi, nella versione definitiva, inviato alla discussione delle assemblee provinciali.
Il Comitato promotore di Sinistra Democratica riunitosi a Roma il 10 maggio, ha eletto quasi all’unanimità (due soli voti si di astensione e nessun contrario) Claudio Fava coordinatore nazionale del Movimento. La proposta di chiamare a questa responsabilità il parlamentare europeo è stata avanzata da Fabio Mussi, coordinatore dimissionario, a nome dell’intero Direttivo, alla fine della relazione introduttiva dei lavori dell’organismo dirigente. Nel corso della sua introduzione (il testo integrale sarà online nei prossimi giorni) Mussi ha analizzato le ragioni della sconfitta della sinistra alle scorse elezioni ed ha affermato che la Sinistra in Italia non è morta, esiste nella società nella cultura, nei valori cui si ispirano milioni di donne e di uomini. Ed anche Sd è viva ed ha una funzione da svolgere.
La funzione, l’obiettivo politico del Movimento varato il 5 maggio di un anno fa, secondo l’ex ministro dell’Università, è rilanciare il progetto all’origine della nascita di Sinistra Democratica: rinnovare e unire la sinistra. È necessario, quindi, lanciare la Costituente della sinistra con tutti quelli, forze politiche e sociali, singoli uomini ne donne, che condividono questo obiettivo, una sinistra con una forte cultura di governo e che si pone il tema strategico della costruzione di un nuovo centro sinistra. Questo il cuore della proposta politica, per renderla concreta è stata avanzata da Mussi l’idea anch’essa approvata dal Comitato promotore, di convocare per il primo fine settimana di luglio la Assemblea nazionale di Sd, preparata da assemblee provinciali, che discuterà e approverà la piattaforma politica per il lavoro dei prossimi mesi, varerà lo statuto definitivo del Movimento e eleggerà i nuovi organismi dirigenti.
“La sinistra in Italia è viva” è la frase con cui Claudio Fava ha iniziato il suo intervento, ma questa frase è anche il centro di un progetto politico, quello di mettere l’originalità e l’autonomia di Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo al servizio della costruzione di un nuovo soggetto politico della Sinistra. Secondo il neocoordinatore di Sd la sconfitta elettorale viene da lontano, dai mutamenti sociali e culturali che si sono stratificati nel nostro Paese e che hanno portato ad un vero e proprio cambio del senso comune che noi, la sinistra, non abbiamo capito e non abbiamo saputo interpretare.
Il primo a scrivere a Fava è stato il segretario del Pd: «i migliori auguri per l'incarico di coordinatore della Sinistra democratica». Ma soprattutto Veltroni ha voluto ricordargli che «il voto ci consegna una situazione politica profondamente mutata e impone a ciascuno di dare risposte ai problemi del Paese. Per questo motivo, nel pieno rispetto delle diverse posizioni espresse dal Partito democratico e da Sinistra democratica e della loro reciproca autonomia credo sia opportuno fissare in tempi ravvicinati un incontro di lavoro». E la risposta non si è fatta attendere: «Caro Walter - scrive Fava - sono pronto ad incontrarti. Sarà occasione per mettere nuovamente al centro del nostro comune sforzo per un nuovo centrosinistra in questo Paese. Ciascuno - prosegue - con l'autonomia delle proprie posizioni e del proprio percorso, ma sapendo che, su un piano di pari dignità, una collaborazione proficua è possibile tra Pd e il nostro progetto di Costituente di Sinistra».
ll Comitato promotore ha varato il Regolamento per la Conferenza nazionale, il testo completo sarà pubblicato lunedì pomeriggio. Infine, sulla base della discussione che si è svolta nell’organismo dirigente sarà varato un Documento politico che verrà anch’esso pubblicato sul nostro sito così che possa essere eventualmente integrato per poi, nella versione definitiva, inviato alla discussione delle assemblee provinciali.
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