SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' FALCONARA MARITTIMA (AN) Via Cavour, 6

mercoledì 9 aprile 2008

CARLO BRUNELLI A PROPOSITO DELLE COOPERATIVE INTERVENTO

Resto ancora una volta attonito di fronte all’arroganza con cui Rifondazione Comunista si appropria di ciò che appartiene alla comunità e lo difende come fosse cosa propria.

Faccio presente (alla Sig.ra Ricciarelli) che il Comune a tutt’oggi non è solo cliente ma anche socio delle Cooperative intervento. Ho quindi tutto il diritto, come cittadino e come candidato Sindaco, di dire la mia sul modo con cui si conduce la gestione delle cooperative intervento. Cooperative, che ricordo alla Sig. Ricciarelli, sono nate per dare sostegno a persone in difficoltà nell’ambito della realtà falconarese e che pertanto fanno parte integrante della politica del welfare locale.

La Sig.ra Ricciarelli ricorderà che se è lì lo deve ad una precisa scelta politica del Sindaco Recanatini e non per la sua storia di cooperatrice. Ora invece la Sig.ra Ricciarelli parla come se le cooperative fossero cosa sua, staccate dalla realtà falconarese, tanto da precisare che il Comune oggi ha un ruolo “marginale”, a voler dire quindi come il Consorzio non sia più tenuto a condividere con la comunità locale ruolo e finalità delle cooperative intervento. Ritengo, da cittadino, questo atteggiamento inacettabile e spregevole.

Preciso, e voglio essere chiarissimo, che dire, come dico, che ritengo il consorzio una struttura inutile, non equivale affatto a dire la stessa cosa delle cooperative intervento.
Ho invece sempre ritenuto, e ritengo, le cooperative intervento una struttura meritoria e importante nella realtà locale, se e in quanto mentenute aderenti alle finalità sociali per cui sono nate. E mi trovo perfettamente d’accordo, in questo senso, con le preoccupazioni recentemente avanzate dalle forze sindacali (CGIL, CISL) circa l’attuale modalità di gestione da parte del Consorzio.

Per questo ritengo che le cooperative intervento debbano essere ricondotte a due cooperative, una di tipo A ed una di tipo B, recuperando gli originari obiettivi di sostegno sociale, in cui trovino possibilità di occupazione essenzialmente i soci che ne hanno maggiore bisogno. Per questo ritengo doveroso eliminare i costi delle strutture dirigenziali e restituire quegli importi ai soci lavoratori.

Non ho mai detto di voler tagliare le cooperative sociali. Tuttaltro, dico di tagliare i “rami morti”, come Lei Sig.ra Ricciarelli, tenuti lì solo dal collante della peggiore politica.
Carlo Brunelli
canditato Sindaco per Falconara

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