COMUNICATO STAMPA
Apprendiamo dalla stampa (Il Messaggero 19/10/08) che la Giunta del Comune di Falconara M., in una decisione, di cui non si è trovata traccia sul sito, avrebbe modificato i criteri in base ai quali il Comune dovrebbe stilare un elenco da inviare alla Regione Marche per ricevere finanziamenti finalizzati alla fornitura gratuita o semi gratuita di libri di testo per le scuole. I criteri aggiuntivi a quello del reddito sarebbero riferiti al comportamento e al rendimento dell’alunno e all’interessamento delle famiglie. Ora, poiché la Deliberazione della Giunta regionale prevede il solo criterio del non superamento di una certa soglia dell’I.S.E.E., e i Comuni devono trasmettere gli elenchi di quanti hanno diritto in base a questo unico requisito, è evidente che l’operazione del Comune avrebbe come effetto economico un’ulteriore, nonché arbitraria, selezione e quindi una riduzione del finanziamento. Ma l’effetto principale sarebbe la negazione di un diritto riconosciuto da legge dello Stato e della Regione a famiglie che, con figli forse poco portati (ma qui si tratta anche di assolvimento dell’obbligo scolastico) e redditi da fame, dovrebbero essere piuttosto sostenute. Invece verrebbero espropriate anche di questo minimo aiuto. Sarebbe, questa, un’operazione alquanto iniqua e perfida. Non è escluso, benché improbabile, che qualcuno, magari collettivamente, potrebbe aprire un contenzioso con il Comune per avere soddisfazione, ma l’Amministrazione comunale, che ha dimostrato di venire volentieri a patti con i potenti, dei suoi cittadini più deboli non ha paura. Può mostrare i muscoli e anche, eventualmente, prenderli a schiaffi (metaforicamente).
Speriamo che la notizia sia priva di fondamento e aspettiamo la sdegnata smentita dell’Amministrazione comunale.
Se poi la Giunta confermerà l’atto, magari sostenendo tale bizzarria con motivi educativi ed etici (bisogna premiare il merito!) ci permettiamo sommessamente di rivelare un segreto. Esiste già un’Agenzia in possesso di competenza, vocazione, esperienza e capacità in grado di stimolare i ragazzi allo studio: si chiama Scuola e, almeno l’Assessore all’Istruzione, che di mestiere fa l’insegnante, dovrebbe averlo ben presente. Inoltre l’Amministrazione possiede un altro strumento, da affiancare alla Scuola, per sostenere e spronare le famiglie che, per i più diversi motivi, non riescono a seguire efficacemente i figli nello studio, ed è costituito dai Servizi Sociali. Riteniamo che questi possano produrre risultati migliori rispetto all’approccio punitivo (per i figli) ideato. Forse l’Assessore ai Servizi Sociali, che tanto impegno ha profuso negli anni in queste problematiche, potrebbe portare un po’ di riflessione in mezzo a tutto questo ruvido decisionismo da caserma.
Ci sarebbe un’altra possibilità per dimostrare che Sindaco e Giunta vogliono partecipare alla moralizzazione del Paese (e della nostra città) senza mollezze e senza guardare in faccia nessuno. Poiché la deliberazione della Giunta Regionale al punto 10 specifica che “gli enti erogatori (i Comuni) sono tenuti ad effettuare controlli sia a campione, sia in tutti i casi in cui vi siano fondati dubbi sulla veridicità delle dichiarazioni rese dal richiedente in autocertificazione”, il Comune avrebbe potuto concentrare gli sforzi su quest’aspetto. A Falconara ci si conosce un po’ tutti, per cui sarebbe facile istruire gli uffici delegati a raccogliere le istanze per fa si di individuare le dichiarazioni non congruenti con il tenore di vita reale delle famiglie (perche un indicatore ISEE non superiore a € 10.632,94 indica un reddito quasi da fame), e conseguentemente inviare con diligenza e sistematicità le dovute segnalazioni agli organi di controllo, contribuendo a contrastare i soliti furti dei ricchi a danno dei poveri. Dando poi ampia informazione alla cittadinanza sul numero dei controlli richiesti e sugli esiti, cioè l’eventuale recupero dell’evasione (salvaguardando la privacy!)
Di cose simili non se ne è sentito parlare. Nel nostro Paese c’è l’infausta diffusa convinzione che chi non paga le tasse e inoltre si fa anche dare dei sussidi con i soldi di chi le paga non sia un ladro, ma uno che sa stare al mondo. Ovviamente non sarà questo il modo di vedere della Giunta e del Sindaco, ma, siccome abbiamo riscontrato che il Sindaco e la Giunta, mettono volentieri in atto gesti dal forte impatto e valore simbolico per evidenziare i loro obiettivi e i risultati cui tendono, deduciamo dal silenzio su queste tematiche che la fedeltà e l’equità fiscale non ne facciano parte.
Sinistra democratica Falconara
Apprendiamo dalla stampa (Il Messaggero 19/10/08) che la Giunta del Comune di Falconara M., in una decisione, di cui non si è trovata traccia sul sito, avrebbe modificato i criteri in base ai quali il Comune dovrebbe stilare un elenco da inviare alla Regione Marche per ricevere finanziamenti finalizzati alla fornitura gratuita o semi gratuita di libri di testo per le scuole. I criteri aggiuntivi a quello del reddito sarebbero riferiti al comportamento e al rendimento dell’alunno e all’interessamento delle famiglie. Ora, poiché la Deliberazione della Giunta regionale prevede il solo criterio del non superamento di una certa soglia dell’I.S.E.E., e i Comuni devono trasmettere gli elenchi di quanti hanno diritto in base a questo unico requisito, è evidente che l’operazione del Comune avrebbe come effetto economico un’ulteriore, nonché arbitraria, selezione e quindi una riduzione del finanziamento. Ma l’effetto principale sarebbe la negazione di un diritto riconosciuto da legge dello Stato e della Regione a famiglie che, con figli forse poco portati (ma qui si tratta anche di assolvimento dell’obbligo scolastico) e redditi da fame, dovrebbero essere piuttosto sostenute. Invece verrebbero espropriate anche di questo minimo aiuto. Sarebbe, questa, un’operazione alquanto iniqua e perfida. Non è escluso, benché improbabile, che qualcuno, magari collettivamente, potrebbe aprire un contenzioso con il Comune per avere soddisfazione, ma l’Amministrazione comunale, che ha dimostrato di venire volentieri a patti con i potenti, dei suoi cittadini più deboli non ha paura. Può mostrare i muscoli e anche, eventualmente, prenderli a schiaffi (metaforicamente).
Speriamo che la notizia sia priva di fondamento e aspettiamo la sdegnata smentita dell’Amministrazione comunale.
Se poi la Giunta confermerà l’atto, magari sostenendo tale bizzarria con motivi educativi ed etici (bisogna premiare il merito!) ci permettiamo sommessamente di rivelare un segreto. Esiste già un’Agenzia in possesso di competenza, vocazione, esperienza e capacità in grado di stimolare i ragazzi allo studio: si chiama Scuola e, almeno l’Assessore all’Istruzione, che di mestiere fa l’insegnante, dovrebbe averlo ben presente. Inoltre l’Amministrazione possiede un altro strumento, da affiancare alla Scuola, per sostenere e spronare le famiglie che, per i più diversi motivi, non riescono a seguire efficacemente i figli nello studio, ed è costituito dai Servizi Sociali. Riteniamo che questi possano produrre risultati migliori rispetto all’approccio punitivo (per i figli) ideato. Forse l’Assessore ai Servizi Sociali, che tanto impegno ha profuso negli anni in queste problematiche, potrebbe portare un po’ di riflessione in mezzo a tutto questo ruvido decisionismo da caserma.
Ci sarebbe un’altra possibilità per dimostrare che Sindaco e Giunta vogliono partecipare alla moralizzazione del Paese (e della nostra città) senza mollezze e senza guardare in faccia nessuno. Poiché la deliberazione della Giunta Regionale al punto 10 specifica che “gli enti erogatori (i Comuni) sono tenuti ad effettuare controlli sia a campione, sia in tutti i casi in cui vi siano fondati dubbi sulla veridicità delle dichiarazioni rese dal richiedente in autocertificazione”, il Comune avrebbe potuto concentrare gli sforzi su quest’aspetto. A Falconara ci si conosce un po’ tutti, per cui sarebbe facile istruire gli uffici delegati a raccogliere le istanze per fa si di individuare le dichiarazioni non congruenti con il tenore di vita reale delle famiglie (perche un indicatore ISEE non superiore a € 10.632,94 indica un reddito quasi da fame), e conseguentemente inviare con diligenza e sistematicità le dovute segnalazioni agli organi di controllo, contribuendo a contrastare i soliti furti dei ricchi a danno dei poveri. Dando poi ampia informazione alla cittadinanza sul numero dei controlli richiesti e sugli esiti, cioè l’eventuale recupero dell’evasione (salvaguardando la privacy!)
Di cose simili non se ne è sentito parlare. Nel nostro Paese c’è l’infausta diffusa convinzione che chi non paga le tasse e inoltre si fa anche dare dei sussidi con i soldi di chi le paga non sia un ladro, ma uno che sa stare al mondo. Ovviamente non sarà questo il modo di vedere della Giunta e del Sindaco, ma, siccome abbiamo riscontrato che il Sindaco e la Giunta, mettono volentieri in atto gesti dal forte impatto e valore simbolico per evidenziare i loro obiettivi e i risultati cui tendono, deduciamo dal silenzio su queste tematiche che la fedeltà e l’equità fiscale non ne facciano parte.
Sinistra democratica Falconara
1 commento:
Ma come mai sul sito del Comune non aggiornano le sedute del consiglio comunale? hanno paura? eppure essendo a porte aperte noi potremmo entrare...La linea Brandoni e ovvio di copioni, ma si scimmiotta il peggio che c'è a livello nazionale
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