Prendiamo atto che
l’amministrazione comunale non è stata capace o non ha voluto
presentarsi alla cittadinanza in maniera diretta per esporre il contestato progetto del mega parcheggio della
stazione ferroviaria, preferendo lasciare l’incombenza ad una lista
civica che si presenterà alle prossime elezioni comunali in appoggio
al sindaco uscente, cercando sfacciatamente di utilizzare la
questione a fini elettorali.
Operazione che si è però
rivoltata contro considerando che la quasi totalità degli interventi
e delle persone presenti hanno manifestato una netta contrarietà al
progetto.
La presenza del sindaco
Brandoni, del vice sindaco Rossi, dell’assessore Astolfi e del
capogruppo del PDL Giacanella, oltre alla presenza di alcuni
dirigenti e dipendenti degli uffici tecnici comunali (non sappiamo a
che titolo), non ha chiarito i numerosi dubbi e i lati oscuri di
questo progetto a cui è stata collegata la gestione dell’intero
sistema di parcheggi a pagamento di tutta la città, compresi i
permessi dei residenti.
Salta all’occhio la
totale mancanza di uno studio di fattibilità in termini di impatto
ambientale, delle conseguenze sul traffico e della sostenibilità
economica dell’opera che, visto il rilevante costo e la durata di
25 anni di gestione privata, richiederebbe un accurato e serio
studio. Purtroppo dopo l’assemblea pubblica di venerdì i dubbi non
solo non si sono chiariti ma aggravati. Dubbi che a questo punto ci
riserviamo di valutare e chiarire attraverso gli studi Legali.
Esprimiamo forte
preoccupazione per la sospetta accelerazione della firma del
contratto definitivo e la conseguente realizzazione dell’opera,
nonostante lo scarso approfondimento e conoscenza dimostrati dagli
amministratori, sindaco in testa, e soprattutto per la chiara
contrarietà di una consistente parte della comunità falconarese.
Le forze di
centro-sinistra della città (PD, SEL, PRI, PSI, IDV, PRC, PDCI, Verdi)
ribadiscono la totale contrarietà al progetto del mega parcheggio
così come concepito, giudicandolo lontano dalle reali necessità
della città, antieconomico e fortemente impattante dal punto di
vista urbanistico e ambientale. Chiediamo con forza al sindaco e a
questa amministrazione comunale di non sottoscrivere alcun contratto
definitivo con la società vincitrice del bando, in quanto non è
plausibile alcun procedimento d’urgenza. Mettiamo quindi in
discussione l’effettivo pubblico interesse del progetto alla luce
anche della grave crisi economica.
Auspichiamo altresì che
tutte le forze politiche, movimenti, associazioni, e cittadini si
uniscano per contrastare con forza e determinazione questo anomalo
progetto per evitare un altro grave e inutile consumo di territorio
sacrificato alla mera speculazione.
Falconara Marittima, 11
febbraio 2012
Centro Sinistra
Falconara
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