SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' FALCONARA MARITTIMA (AN) Via Cavour, 6

giovedì 7 febbraio 2013

ACQUA: LISCIA, GASSATA O PUBBLICA?



L'assemblea pubblica organizzata il 6 febbraio a Falconara dall'amministrazione comunale per illustrare la realizzazione di due punti di distribuzione di acqua naturale e gassata, esige una doverosa precisazione alla cittadinanza.
 

L'assemblea, alla presenza purtroppo solo di alcune unità di cittadini, ha svelato grazie ad alcune domande dei presenti, parecchie criticità e inesattezze riguardo la comunicazione divulgata dall'amministrazione comunale sull'opera e i suoi costi.

Claudio Paolinelli di SEL Falconara ha infatti posto alcune domande al sindaco Brandoni. riguardo i costi a carico del Comune, il metodo di selezione della società di gestione.

Il sindaco Brandoni ha affermato di aver ricevuto alcune proposte e vari preventivi di spesa da più aziende, che ha deciso però di avvalersi della società "acquanet" e che non è tenuto a rendere pubbliche le altre proposte.

Secondo Brandoni il costo sostenuto dal Comune è di circa 5000 euro in totale, comprensivo di allaccio dell'acqua e per la realizzazione di 2 piattaforme di cemento su cui si posizioneranno le casette prefabbricate che verranno alloggiate in due parcheggi della città.

In realtà i cittadini devono sapere che oltre a questo costo una tantum, sempre a carico del Comune si deve aggiungere il costo della bolletta dell'acqua e della energia elettrica.

Il sindaco non è stato in grado di quantificare il costo delle utenze che però alla fine è stato stabilito in maniera molto approssimativa in circa 4000 euro l'anno.

Quindi vogliamo informare i cittadini che, nonostante la propaganda fatta in questi ultimi giorni per promuovere il progetto e nonostante la delibera di Giunta, l'operazione non è affatto a costo zero in quanto chi vorrà avvvalersi del servizio dovrà acquistare una card dal costo di 5 euro e dovrà pagare una tariffa di 36 euro da saldare annualmente e in anticipo. Il costo al litro è di euro 0,003 contro euro 0,001 della stessa acqua che però sgorga dal rubinetto di casa. IL TRIPLO DEL COSTO!

Non va sottovalutato inoltre il costo a carico del Comune e quindi di tutti i cittadini: ai 5.000 euro di costo di installazione occorre aggiungere ulteriori 60.000 euro (4.000 all'anno) considerando che il sindaco intende sottoscrivere un contratto con la società "Acquanet" per la durata di 15 anni.

Una cifra che siamo sicuri potrebbe essere spesa in maniera più consona in questo momento di crisi.

A tutto questo vogliamo aggiungere anche una valutazione negativa sulle modalità d'uso delle fontanelle. Infatti potranno usurfruire del servizio solo i possessori della card (solo per residenti) in regola con il pagamento anticipato dell'intero costo del consumo annuo.


Per tutti gli altri sarà negato bere anche solo un bicchiere d'acqua.


Insomma pensiamo che al di là dello slogan e della propaganda del sindaco Brandoni questa operazione non abbia niente a che vedere con i princìpi generali che sanciscono l'acqua come un Bene Comune e il suo accesso gratuito un diritto universale. Princìpi già calpestati da questa amministrazione con la chiusura delle fontanelle delle piazze per evitarne l'utilizzo agli immigrati l'estate scorsa. Azione sgradevole e ignobile che il sindaco ha preannunciato di rifare... se sarà rieletto.


Circolo Sel Falconara

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