SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' FALCONARA MARITTIMA (AN) Via Cavour, 6
giovedì 27 dicembre 2012
Crocetti: parlamentari Sel, 'Sosteniamo Claudio Paolinelli'
Come coordinatore del Circolo SEL di Falconara M. ho il piacere di informare la cittadinanza che, su nostra proposta, gli organismi dirigenti provinciale e regionale, nella lista dei candidati alle primarie per la Camera e il Senato, che si svolgeranno il 30 dicembre, ha inserito il nostro rappresentante Claudio Paolinelli.
Riteniamo che Claudio abbia tutte le caratteristiche di preparazione, onestà intellettuale, coerenza e volontà, per esercitare il ruolo di parlamentare con adeguata capacità e la fedeltà agli ideali di solidarietà, tutela dei diritti, rispetto per l’ambiente e la salute, centralità del lavoro, laicità, antifascismo e democrazia, che il partito di SEL sostiene.
Pertanto invitiamo tutti gli iscritti di SEL e tutti coloro che hanno partecipato (o che si sono solo iscritti) alle primarie della coalizione di centro sinistra del 25 novembre e/o del 2 dicembre a tornare a votare per il nostro candidato.
Pertanto invitiamo tutti gli iscritti di SEL e tutti coloro che hanno partecipato (o che si sono solo iscritti) alle primarie della coalizione di centro sinistra del 25 novembre e/o del 2 dicembre a tornare a votare per il nostro candidato.
La lista, di 23 candidati, ha valenza regionale, pertanto il voto può essere espresso anche da elettori di altri comuni della provincia e altre provincie delle Marche.
A Falconara il seggio per la votazione sarà aperto presso la nostra sede in Via Flaminia 578 domenica 30 dicembre dalle 8,00 alle 20,00
Il Coordinatore del Circolo SEL di Falconara M. G. Antonio Crocetti
da Gianni Antonio Crocetti Sel Falconara |
domenica 25 novembre 2012
Questi sono i 4 seggi elettorali di Falconara per votare le primarie nazionali.
Prendete nota.
Leggete il numero di seggio che avete sul vostro certificato elettorale e andate a votare nel seggio corrispondente. Ricordate di portare il certificato elettorale e un documento di identità e buon voto a tutti!!!
Possibili code ai seggi oggi... agli elettori di VENDOLA chiediamo di avere pazienza. Restate in coda, non rinunciate a esprimere un voto così importante. Resistere resistere resistere!!!
martedì 13 novembre 2012
PRIMARIE 2012, VOTO VENDOLA ALLE PRIMARIE
PRIMARIE 2012.
Il Circolo Di Sinistra Ecologia Libertà di Falconara Marittima invita tutti gli iscritti, i simpatizzanti e gli elettori di Centro sinistra a partecipare alle Primarie nazionali, un grande appuntamento di Democrazia in tutta Italia che individuerà il candidato Presidente del Consiglio alle prossime elezioni politiche.
Le elezioni politiche devono aprire la strada a un’alternativa. Dobbiamo archiviare la lunga stagione del berlusconismo, rimettere al centro i diritti delle persone e del mondo del lavoro. Abbiamo bisogno di metterci alle spalle l’esperienza del governo Monti, le politiche di austerity che hanno fatto avvitare il Paese in una spirale recessiva. Dobbiamo aprire una nuova stagione.
La nuova stagione inizia dall’esito delle Primarie, per questo motivo invitiamo i cittadini Falconaresi a votare NICHI VENDOLA domenica 25 novembre dalle ore 8.00 alle 20.00 presso i 4 seggi allestiti in vari punti della città.
L’impegno di Sinistra Ecologia Libertà Falconara in questa fase è rivolto unicamente al successo delle Primarie nazionali, così importanti per il futuro del Paese, auspicando una grande partecipazione di popolo.
Nel ricordare che per poter votare alle Primarie è necessario registrarsi all’albo degli elettori, SEL Falconara invita tutti gli interessati a recarsi presso l’ufficio elettorale allestito presso i locali di Via Flaminia 578 (Vicino alla Stazione ferroviaria) ogni lunedì-mercoledì-venerdì dalle ore 17.30 alle 19.30, muniti di documento di identità e certificato elettorale per ritirare il documento da consegnare al seggio. Tutte le informazioni sulle primarie su www.nichivendola.it
Il Coordinatore Antonio Crocetti
Il 25 novembre, scelgo di Vincere. Faccio la mia parte, Voto Vendola alle primarie
Il Circolo Di Sinistra Ecologia Libertà di Falconara Marittima invita tutti gli iscritti, i simpatizzanti e gli elettori di Centro sinistra a partecipare alle Primarie nazionali, un grande appuntamento di Democrazia in tutta Italia che individuerà il candidato Presidente del Consiglio alle prossime elezioni politiche.
Le elezioni politiche devono aprire la strada a un’alternativa. Dobbiamo archiviare la lunga stagione del berlusconismo, rimettere al centro i diritti delle persone e del mondo del lavoro. Abbiamo bisogno di metterci alle spalle l’esperienza del governo Monti, le politiche di austerity che hanno fatto avvitare il Paese in una spirale recessiva. Dobbiamo aprire una nuova stagione.
La nuova stagione inizia dall’esito delle Primarie, per questo motivo invitiamo i cittadini Falconaresi a votare NICHI VENDOLA domenica 25 novembre dalle ore 8.00 alle 20.00 presso i 4 seggi allestiti in vari punti della città.
L’impegno di Sinistra Ecologia Libertà Falconara in questa fase è rivolto unicamente al successo delle Primarie nazionali, così importanti per il futuro del Paese, auspicando una grande partecipazione di popolo.
Nel ricordare che per poter votare alle Primarie è necessario registrarsi all’albo degli elettori, SEL Falconara invita tutti gli interessati a recarsi presso l’ufficio elettorale allestito presso i locali di Via Flaminia 578 (Vicino alla Stazione ferroviaria) ogni lunedì-mercoledì-venerdì dalle ore 17.30 alle 19.30, muniti di documento di identità e certificato elettorale per ritirare il documento da consegnare al seggio. Tutte le informazioni sulle primarie su www.nichivendola.it
Nichi Vendola sarà ad Ancona il
20 novembre presso il Ridotto del Teatro delle Muse alle ore 15.00 per una
conferenza stampa. SEL Falconara invita chi è interessato a costruire un'Italia
migliore, a partecipare.
Circolo SEL Falconara MarittimaIl Coordinatore Antonio Crocetti
sabato 10 novembre 2012
martedì 30 ottobre 2012
LA MIA CITTA' Incontro pubblico a Falconara sabato 3 novembre 2012
Da città problematica a Comune virtuoso. Riqualificare e trasformare Falconara.
Il circolo di Sinistra Ecologia Libertà ed il Gruppo consiliare regionale di SEL Invitano la cittadinanza, le forze sociali, le associazioni e i comitati a partecipare all'incontro pubblico sabato 3 novembre alle ore 17.30 presso il centro culturale Pergoli di Piazza Mazzini Falconara. Interverranno:
Paolo Berdini, docente di Urbanistica all’Università di Roma Tor Vergata, collabora con il manifesto e con Il Fatto quotidiano. Ha recentemente pubblicato per le edizioni Donzelli L’Italia fai da te, Storia dell’abusivismo edilizio (2010), La città in vendita (2008), Le mani sulla città (2011).
Gianluca Fioretti, Sindaco di Monsano, Presidente e co-fondatore dell’associazione Comune Virtuosi . Giordano Mancini, componente del direttivo Nazionale del Movimento per la Decrescita Felice, responsabile per le tecnologie per la decrescita. Antonio Crocetti, coordinatore circolo SEL di Falconara. |
venerdì 19 ottobre 2012
LE PRIMARIE NAZIONALI NON DEVONO COINCIDERE CON LE PRIMARIE DEL PD DI FALCONARA M.
COMUNICATO STAMPA
LE PRIMARIE NAZIONALI NON DEVONO COINCIDERE CON LE PRIMARIE DEL PD DI FALCONARA M.
Il Coordinatore
G. Antonio Crocetti
LE PRIMARIE NAZIONALI NON DEVONO COINCIDERE CON LE PRIMARIE DEL PD DI FALCONARA M.
SEL aveva chiesto al PD che alle primarie della coalizione che si tenta di costruire tutti i partiti esprimessero il loro candidato. Solo in tal caso le primarie cittadine potevano opportunamente coincidere con quelle nazionali del Centro sinistra. Il PD ha deciso – autonomamente – che a queste consultazioni gli unici candidati saranno del PD. Queste sono pertanto primarie di partito, ancorché aperte ai cittadini simpatizzanti/elettori.
In quest’ottica SEL si oppone fermamente alla possibilità che le due consultazioni si tengano nello stesso giorno e, men che meno, negli stessi edifici.
Tale circostanza sarebbe fuorviante per gli elettori e imbarazzante per gli iscritti di SEL che, presenti ai seggi per le primarie nazionali, in cui è candidato Nichi Vendola, si troverebbero a dover spiegare a tutti i cittadini l’assenza del loro candidato locale.
Si esprime forte preoccupazione per un dialogo che, avviato con i migliori auspici, a partire da programmi per molti aspetti convergenti, si trova attualmente di fronte ad un ostacolo, che, oltre a sembrare immotivato, pone un grande interrogativo in ordine alle pari opportunità per tutti i possibili alleati di proporre ai cittadini i propri rappresentanti e le proprie prospettive politiche.
Pensiamo che la fase politica e sociale sia attraversata da un momento di grande criticità, per questo motivo con grande senso di responsabilità continueremo a chiedere tavoli di confronto con il PD e non solo, ma esclusivamente per parlare seriamente di programmi e idee, rivendicando in ogni sede pari dignità e mettendo in campo ogni azione che possa portare l’alternativa alla amministrazione uscente.
Per il Circolo territoriale SEL Falconara Marittima
G. Antonio Crocetti
giovedì 4 ottobre 2012
ELEZIONI COMUNALI 2013
ADESSO TOCCA A NOI
Il circolo di Sinistra Ecologia Libertà di Falconara
Marittima, ha sviluppato alcuni punti programmatici indispensabili al dialogo e
confronto con le altre forze politiche e associazioni. Vogliamo confrontarci per la costituzione di
una alleanza attorno a idee, progetti e programmi condivisi con i partiti, le
associazioni, i movimenti, i comitati e quanti si riconoscono nei valori
dell’antifascismo, della laicità, del sostegno alle classi lavoratrici del
pacifismo, dell’ambientalismo. Ritieniamo fondamentale un approfondito
confronto con la città, affinché le persone si sentano davvero corresponsabili,
partecipi delle scelte, sentano davvero di contribuire alle decisioni che
verranno prese per la soluzione dei problemi e per realizzare il futuro di
Falconara. Con questa premessa è nostra intenzione avviare una campagna di
presentazione e discussione delle “IDEE
PER FALCONARA”, un passaggio indispensabile di partecipazione attiva.
Falconara ha bisogno di un cambio di passo e
di idee, ha bisogno di un’alternativa che riesca a renderla una città più
vivibile, più solidale, più viva. L’esperienza dell’amministrazione di destra
ha evidenziato la poca sensibilità nelle questioni sociali e ambientali e tutti
i limiti nell’affrontare le questioni economiche e del lavoro.
La pesante crisi finanziaria in atto,
appesantisce una situazione già grave di Falconara, il taglio delle risorse
dello Stato limita ancora di più le politiche di sostenibilità sociale, ma noi crediamo che un’alternativa la
possiamo costruire, un’alternativa che metta al primo punto le persone, la
qualità della vita, il rispetto del territorio, la tutela dei posti di lavoro
nel territorio, la difesa dei beni comuni con il compimento del risultato
referendario sull’acqua, in pieno rispetto della volontà di oltre 27 milioni di
cittadini. Questi sono i princìpi che ci guidano verso le elezioni
amministrative del 2013. Il seguente documento, intende promuovere il
dibattito, sintetizzando nei punti etici e politici alcuni impegni che il
nostro Partito e quanti vorranno allearsi, dovranno responsabilmente assumere
una volta alla guida dell’amministrazione della città, nel pieno rispetto dei
principi della Costituzione italiana.
Per SEL la questione morale continua ad essere centrale nella vita politica ed istituzionale e si impegna con ogni sforzo per un rinnovamento profondo del sistema politico, affrontando seriamente questioni e temi quali l’etica della responsabilità, la questione della legalità, la pratica del rinnovamento della politica e le forme nuove di partecipazione come tema fondamentale.
Per SEL la questione morale continua ad essere centrale nella vita politica ed istituzionale e si impegna con ogni sforzo per un rinnovamento profondo del sistema politico, affrontando seriamente questioni e temi quali l’etica della responsabilità, la questione della legalità, la pratica del rinnovamento della politica e le forme nuove di partecipazione come tema fondamentale.
giovedì 20 settembre 2012
venerdì 10 agosto 2012
IDEONA DEL SINDACO DI FALCONARA: UN BELL’INCENERITORE
COMUNICATO STAMPA
Il Sindaco Brandoni è stato contagiato dalla sindrome di Zelig, dopo la riuscitissima serata con l’Assessore Cangini ed è diventato un battutista irresistibile.
Cosa ti è andato a
inventare per movimentare il dialogo in città in questo torrido
agosto?
In
attesa della ripresa dell’attività di raffinazione – “Lo Stato
non può rinunciare alla raffinazione” – ha detto – per
mitigare il dramma occupazionale che colpisce le maestranze della
raffineria (circa 380) e tutti i dipendenti delle ditte in appalto e
dell’indotto, perché non costruire nel sito un bell’inceneritore?
No,
perché, forse guardando i dati sulle emissioni inquinanti nel
territorio falconarese (ci ha appena dato una bella soddisfazione
anche Goletta Verde) il primo cittadino avrà ritenuto che siamo un
po’ scarsini di diossina.
Allora: l’aeroporto c’è, la raffineria c’è (e speriamo che, se facciamo tanti regali alla Famiglia, per farle sentire l’affetto della Città della Regione e del Governo, ci sarà restituita), una centrale termoelettrica niente male c’è, e probabilmente figlierà, il rigassificatore si farà, magari in società con GDF, ENI o altri soci, nonché con la Regione, il bypass ferroviario è già in fase esecutiva. Con l’inceneritore non ci mancherebbe più niente.
L’assorbimento
di mano d’opera si limiterebbe a una quarantina di addetti? Ma non
è che deve pensare a tutto il Sindaco, no? Intanto questo è un
contributo per il problema socio economico e in più Falconara si
pregierà di un altro simbolo di progresso e modernità.
Il
dramma è che non è una battuta, ma una proposta presentata
seriamente, che suona piuttosto come una provocazione. Alla pochezza
della soluzione occupazionale si accompagna un ulteriore pesante
impatto ambientale a carico dei cittadini e ci si allontana da una
corretta politica dei rifiuti, che dovrebbe tendere ad una
percentuale molto maggiore di raccolta differenziata, rispetto a
quella di prossimità attuata in città.
Questa
modalità, con la raccolta porta a porta, che si sta sviluppando in
tutti i comuni più virtuosi, non prevede l’utilizzo degli
inceneritori.
Quindi
siamo ad un’altra proposta anacronistica e sempre orientata agli
interessi delle aziende che gestiscono tali impianti, alla faccia del
benessere delle persone.
Noi crediamo che i
lavoratori e la cittadinanza di Falconara abbiano bisogno di proposte
meno umoristiche, sostenibili sia dal punto di vista ambientale che
da quello economico industriale, guardando ad un futuro che ci
impegna a cambiare decisamente direzione, invece che trovare
soluzioni di ripiego, fuori dalla storia e senza speranza.
E
chiediamo ai sindacati di tutelare i lavoratori, non chiedendo la
continuazione di attività ormai definitivamente tramontate in questo
Paese in questo momento storico, sapendo che così potranno soltanto
strappare piccole concessioni, a fronte della pretesa di avere le
mani libere per sfruttare ogni possibilità immediata di guadagno (la
beffa del rigassificatore si è consumata prima ancora che ai danni
di una città già stremata, sulla pelle di lavoratori), ma esigendo
che i finanziamenti ricevuti dall’Azienda vengano investiti in un
piano industriale serio, che preveda la progettazione di un’attività
di sicuro sviluppo per i prossimi decenni, compatibile con la salute
dei lavoratori e dei cittadini.
Il Coordinatore del Circolo territoriale SEL Falconara Marittima
G. Antonio Crocetti
Etichette:
Api,
Comunicati,
falconara,
inceneritore
mercoledì 18 luglio 2012
REDDITO MINIMO GARANTITO
Saremo in Piazza Catalani giovedì mattina 19 luglio e in Piazza F.lli Bandiera lunedì mattina 23 luglio con un banchetto informativo e per raccogliere le firme.
PORTATE UN DOCUMENTO DI IDENTITA'.
In soli 3 giorni sono state raccolte già più di 50 firme presso l'ufficio anagrafe di Falconara!!!
PORTATE UN DOCUMENTO DI IDENTITA'.
In soli 3 giorni sono state raccolte già più di 50 firme presso l'ufficio anagrafe di Falconara!!!
venerdì 13 luglio 2012
sabato 9 giugno 2012
CHIUSURA DELLA RAFFINERIA API
COMUNICATO STAMPA
IPOTESI DI
SMANTELLAMENTO DELLA RAFFINERIA API
Tutte le persone minimamente
informate e dotate di una normale capacità di ragionamento avevano capito da
tempo che se l’attività di raffinazione di una raffineria è da più anni in
perdita, la raffineria non ha futuro, l’attività viene cessata, e le maestranze
vengono licenziate. La possibilità di mantenimento del sito produttivo passa
attraverso una riconversione industriale, in cui potranno essere riassorbite le
unità necessarie alla nuova attività e se per questa serve una percentuale di
lavoratori inferiore, l’eccedenza resta fuori. È matematico.
Tutti lo
avevano capito. Tutti tranne:
-
La R.S.U. che chiamava tutti i dipendenti in
difesa dei nuovi progetti: Mega centrali e Rigassificatore, perché avrebbero
garantito il mantenimento di un’attività in perdita.
-
Il Presidente della Regione Spacca e la sua
Giunta;
-
Una maggioranza trasversale nel Consiglio
Regionale, che, proprio solo sulla base di quelle fumose promesse, ha
autorizzato sia la costruzione della Centrale elettrica, sia quella del
Rigassificatore (negato a Porto Recanati perché non era in gioco questa pesante
minaccia occupazionale);
-
Il Sindaco Brandoni e la sua Giunta, che hanno
sempre preso per oro colato le amene prospettive dell’API, sostenendo senza
riserve il suo operato, e accolto con grande soddisfazione qualche contributo,
servito a risanare nell’immediato il bilancio, ma non certo regalato: come
controparte sono stati chiusi tutti i contenziosi legali, che, nel caso in cui
la società fosse stata soccombente, avrebbero portato nelle casse comunali risarcimenti molto superiori, e avrebbero
dimostrato che la città non è di proprietà della famiglia Brachetti Peretti e
dei suoi soci.
Questi
illuminati amministratori e rappresentanti dei lavoratori hanno creduto a
promesse senza alcun fondamento. Ci hanno creduto o hanno fatto finta di
crederci.
Nel
primo caso devono prima di tutto fare ammenda, chiedendo scusa ai lavoratori e
ai cittadini, e subito dopo devono mettere fortemente in mora la Società,
chiedendo conto degli impegni presi, e poiché non sono stati rispettati,
revocare immediatamente l’autorizzazione alla costruzione del rigassificatore.
Devono pretendere l’immediata presentazione di un piano di bonifica, con tempi
certi e il riassorbimento del maggior numero possibile di dipendenti.
Inoltre
devono aprire un tavolo con le rappresentanze sindacali e la proprietà per
chiedere la riconversione del sito alla produzione di tecnologie per le energie
rinnovabili, unico futuro possibile sul piano energetico, e per le quali l’API
è già in possesso di competenze e capacità.
Se
questi rappresentanti istituzionali e amministratori non dimostreranno da
subito il massimo impegno e determinazione per contrastare le decisioni assunte
dalla società, dovremo pensare che fino ad ora non sono stati in buona fede,
non hanno, sbagliando, creduto alle favole sul mantenimento del livello
occupazionale promesso, non hanno perseguito l’interesse dei lavoratori e dei
cittadini, e allora dovranno spiegare convincentemente perché hanno assunto
posizioni totalmente acritiche nei confronti della società API, facendosene
paladini, contro ogni evidenza.
martedì 22 maggio 2012
lunedì 14 maggio 2012
REDDITO MINIMO GARANTITO Il diritto ad una vita dignitosa
COMUNICATO
STAMPA
REDDITO
MINIMO GARANTITO
L’aumento della disoccupazione, lo smembramento dei
diritti dei lavoratori, la flessibilità e la precarietà, sono le conseguenze di
una crisi economica mondiale che evidenziano il fallimento del modello
liberista, e che lasciano senza tutele le fasce più deboli della popolazione.
Il venir meno del diritto al lavoro sancito dall’art.
1 della Costituzione italiana, impone la necessità di assicurare a tutti il
diritto ad una vita dignitosa, soprattutto ora che viviamo in una fase
crescente di disuguaglianze.
La proposta del “Reddito minimo garantito” rappresenta
quindi una alternativa politica e di affiancamento alle nuove Leggi che
regolamentano la flessibilità del lavoro attuate dal Governo. Un reddito minimo
per garantire la sussistenza delle persone in maniera decorosa e per evitarne
l’esclusione sociale.
Il Circolo di Sinistra Ecologia Libertà di Falconara
Marittima vuole approfondire l’argomento, illustrare la proposta, e ne
discuterà sabato 19 maggio alle ore
17.00 presso l’Ex cinema sport di Via Marsala 21 a Falconara Marittima con:
GIUSEPPE BRONZINI socio
fondatore di Basic Income Network (BIN Italia), Magistrato e consigliere presso la Corte di appello
Roma sez. lavoro, membro del Comitato scientifico della Fondazione Basso.
Autore del libro “IL REDDITO DI CITTADINANZA”
mASSIMILIANO sMERIGLIO assessore al lavoro e formazione nella Provincia di Roma; responsabile nazionale del settore lavoro ed economia di SEL.
MASSIMO BINCI Consigliere Regionale delle Marche per Sinistra Ecologia Libertà.
Coordinerà l’iniziativa Claudio Paolinelli del Circolo SEL Falconara.
Invitiamo i cittadini e gli organi di
stampa a partecipare.
Coordinatore Circolo Sinistra Ecologia Libertà Falconara
sabato 14 aprile 2012
venerdì 16 marzo 2012
IPOTESI DI SMANTELLAMENTO DELLA RAFFINERIA API
COMUNICATO STAMPA
IPOTESI DI SMANTELLAMENTO DELLA RAFFINERIA API
Le ultime notizie ci informano che la Società API sta maturando la decisione di dismettere l’attività di raffinazione nel sito di falconara, mantenendo l’attività di stoccaggio e la centrale elettrica IGCC, che sarà riconvertita a metano, (per il semplice motivo che l’utilizzo dello scarto della lavorazione del petrolio non sarà più finanziato dallo Stato, come avvenuto finora) decisione che comporterà una drastica (drammatica) perdita dei posti di lavoro.
Però solo pochi mesi fa la società garantiva che, qualora la Regione Marche e il Governo avessero accolto il progetto di realizzazione di un rigassificatore off shore davanti al litorale anconetano, i livelli occupazionali sarebbero stati mantenuti per altri 10 anni.
Ora l’azienda ha con molta serenità prospettato un altro scenario: la raffinazione non conviene più, come non conveniva la scorsa estate, per cui si smette. I lavoratori non serviranno più. Il rigassificatore se mai verrà realizzato, avrà bisogno di un numero di dipendenti diretti di gran lunga inferiore di quelli attuali.
Ma non l’avevamo sempre detto? Noi e i comitati di cittadini mobilitati per contrastare gli ultimi scempi proposti, attirandoci l’accusa di essere contro il progresso e contro i lavoratori.
Ora i lavoratori capiscono di essere stati “usati”, e, preoccupati, chiedono sostegno e garanzie.
Ora l’Assessore regionale al lavoro (di Falconara) dichiara che sosterrà la lotta dei lavoratori.
Ora il Sindaco, che ha sempre sostenuto tutte le iniziative dell’API “a prescindere” vuole incontrare l’amministratore delegato, non si sa bene con quali speranze.
Noi siamo molto preoccupati per lo scenario di ulteriore impoverimento e degrado sociale che si prospetta per la nostra città, ma crediamo che soltanto pretendendo dalla Società API una tempestiva riconversione alle tecnologie energetiche da fonti rinnovabili, che la stessa società realizza in altri siti e, contemporaneamente obbligando l’azienda alla bonifica del sito, come previsto dalle leggi nazionali e comunitarie e dagli impegni sottoscritti in occasione del rinnovo della concessione fino al 2020, impedendogli di lasciare in eredità a questa città martoriata un’altra catastrofe chimica come la ex Montedison, ci sia la possibilità di porre rimedio al collasso occupazionale che ci aspetta.
Che ne pensano i sindacati interni? E la Giunta Brandoni ? E il Governatore Spacca, la sua Giunta e il Consiglio Regionale?
Noi saremo come sempre dalla parte di lavoratori e dei cittadini, sperando di vederli finalmente uniti, perché altrimenti vinceranno sempre i più forti, i camaleonti e i gattopardi, a spese della popolazione attuale e delle generazioni future.
Ma non finisce qui. Al danno si aggiunge la beffa. Nel giorno in cui viene annunciata la dismissione della raffineria, il CIPE annuncia l’avvio del By Pass ferroviario progettato per non far più passare i treni attraverso la raffineria, mettendo finalmente in sicurezza i viaggiatori. Un altro scempio, che demolirà il già disastrato quartiere di Villanova, distruggerà uno dei pochi polmoni verdi della città: il Parco del Cormorano e l’annesso laghetto - un area umida di alto valore naturalistico –, e terreni agricoli di alta qualità; costringerà i residenti ad un esodo forzoso, con un costo finanziario per la collettività di 210 milioni , mentre sono venuti meno i motivi per cui era stato progettato.
Tutto bene Sindaco Brandoni? Tutto bene Governatore Spacca? Noi crediamo proprio di no e vorremmo che tali temi vengano trattati in maniera diffusa trasparente e rispettosa.
Circolo territoriale SEL Falconara Marittima
domenica 4 marzo 2012
SEL FALCONARA MARITTIMA ADERISCE ALLA MANIFESTAZIONE DELLA FIOM
Sinistra Ecologia Libertà di Falconara Marittima aderisce allo sciopero generale del 9 marzo indetto dalla FIOM.
Siamo a fianco dei lavoratori, per la tutela dei diritti e per la loro estensione a tutti i lavoratori. Siamo dalla parte di chi lotta per la dignità del lavoro, per dire basta alla precarietà, per difendere l’Art.18.
Le politiche economiche del Governo Monti non tengono conto del fattore umano, il Governo tecnico si limita freddamente a far quadrare i conti ignorando che dietro quelle cifre c’è un numero sempre maggiore di persone, che ogni giorno affronta enormi difficoltà e che i conti familiari non riesce proprio a farli quadrare.
Se lo spread leggermente diminuisce, il numero dei disoccupati aumenta visibilmente: quasi 2 milioni e mezzo di disoccupati, 1 giovane su 3 è fuori dal mercato del lavoro, le donne sono le più penalizzate. Il declino del Paese non offre opportunità né speranze.
Alla esasperata flessibilità e alla precarietà che il Governo Monti ci chiede, noi rispondiamo con proposte per la tutela e per la qualità del lavoro, coerentemente ad una idea nuova di società sostenibile, più democratica, che si occupi delle persone, della difesa del territorio, del rispetto dei Beni comuni.
Con queste motivazioni parteciperemo alla manifestazione nazionale indetta dalla FIOM venerdì 9 marzo a Roma ed invitiamo tutti ad aderire.
Sinistra Ecologia Libertà
Circolo Falconara Marittima
Siamo a fianco dei lavoratori, per la tutela dei diritti e per la loro estensione a tutti i lavoratori. Siamo dalla parte di chi lotta per la dignità del lavoro, per dire basta alla precarietà, per difendere l’Art.18.
Le politiche economiche del Governo Monti non tengono conto del fattore umano, il Governo tecnico si limita freddamente a far quadrare i conti ignorando che dietro quelle cifre c’è un numero sempre maggiore di persone, che ogni giorno affronta enormi difficoltà e che i conti familiari non riesce proprio a farli quadrare.
Se lo spread leggermente diminuisce, il numero dei disoccupati aumenta visibilmente: quasi 2 milioni e mezzo di disoccupati, 1 giovane su 3 è fuori dal mercato del lavoro, le donne sono le più penalizzate. Il declino del Paese non offre opportunità né speranze.
Alla esasperata flessibilità e alla precarietà che il Governo Monti ci chiede, noi rispondiamo con proposte per la tutela e per la qualità del lavoro, coerentemente ad una idea nuova di società sostenibile, più democratica, che si occupi delle persone, della difesa del territorio, del rispetto dei Beni comuni.
Con queste motivazioni parteciperemo alla manifestazione nazionale indetta dalla FIOM venerdì 9 marzo a Roma ed invitiamo tutti ad aderire.
Sinistra Ecologia Libertà
Circolo Falconara Marittima
sabato 18 febbraio 2012
INCONTRO IN PREFETTURA DEL CIRCOLO S.E.L. DI FALCONARA M.
COMUNICATO STAMPA
Giovedì 16 febbraio una delegazione del Circolo SEL di Falconara M. di cui faceva parte il Consigliere Regionale Massimo Binci, ha incontrato il Capo di Gabinetto del Prefetto di Ancona.
L’incontro era stato richiesto per manifestare al Prefetto la nostra preoccupazione riguardo alle iniziative poste in atto dalla Giunta Brandoni negli ultimi periodi, concretizzate in ripetute pressioni nei confronti delle persone senza fissa dimora presenti a Falconara.
Misure, quali la chiusura delle fontane pubbliche, che negano diritti umani fondamentali, come quello a dissetarsi e, più in generale, all’accesso all’acqua. Riteniamo tale azione, di forte impatto simbolico, una vera vessazione e un oltraggio alla dignità umana.
Misure prese, tra l’altro, in maniera alquanto opaca, non essendo stato emesso al riguardo alcun atto amministrativo.
Iniziative che si sommano, in un quadro di ostilità, alla totale inerzia dimostrata riguardo al problema - totalmente ignorato - dell’incolumità, per chi è costretto a dormire fuori o in rifugi improvvisati e assolutamente inadeguati, a rischio assideramento, con l’inasprimento del clima che ha portato alle eccezionali nevicate e alle gelate di queste settimane. Infatti l’Amministrazione si è attivata, con forte ritardo e in maniera approssimativa, solo dopo fortissime sollecitazioni e ripetute segnalazioni da parte di cittadini, associazioni, parrocchie.
Abbiamo espresso la preoccupazione che tali atteggiamenti possano favorire l’instaurarsi di tensioni sociali e manifestazioni xenofobe e razziste, che andrebbero invece il più possibile mitigate.
Il funzionario, dopo aver preso atto della situazione, ha assicurato che, pur non potendo entrare nel merito delle politiche comunali, qualora la Prefettura riceva puntuali segnalazioni di situazioni particolarmente critiche (quali la presenza di persone tuttora costrette a dormire all’addiaccio e di cui il comune, messo a conoscenza, non si occupi) verrà esperito ogni tipo di sollecitazione consentita dalle proprie prerogative istituzionali, nei confronti della Giunta.
giovedì 9 febbraio 2012
mercoledì 8 febbraio 2012
EMERGENZA FREDDO: LA GESTIONE DEL COMUNE DI FALCONARA M.
Il circolo territoriale di Sinistra Ecologia Libertà esprime il suo punto di vista sulla gestione dell’emergenza neve, con riferimento al soccorso prestato ai senza tetto da parte dell’Amministrazione comunale.
Secondo noi c’è stato da parte della giunta una totale mancanza di presa in carico del problema, quando si sarebbe potuta preparare un’efficace organizzazione dell’emergenza. Invece, nonostante il fitto confronto nei mesi scorsi con le associazioni di volontariato, all’interno della VI commissione consiliare, niente di concreto è stato posto in essere. Soltanto dopo ripetute pressanti sollecitazioni da parte dei cittadini, che nel frattempo hanno costituito un gruppo spontaneo di solidarietà, e dopo tre giorni di copiose nevicate, l’assessorato alle politiche sociali ha ospitato circa 25 persone in stato di necessità presso locali riscaldati. Precedentemente, a fronte delle segnalazioni ricevute, l’amministrazione dichiarava che queste persone rifiutavano di lasciare i loro ricoveri per andare in strutture di accoglienza.
Per come si sono svolti i fatti noi abbiamo la sensazione che, se non ci fosse stata la forte mobilitazione spontanea dei cittadini che, nel frattempo avevano lanciato una campagna di raccolta di indumenti, coperte, cibo e altri generi di conforto, andando direttamente a portarli, insieme a pasti caldi, alle persone in difficoltà, la questione, a livello di Istituzione Comune, sarebbe stata semplicemente ignorata.
Tuttora siamo a conoscenza (e ne abbiamo ripetutamente informato l’Assessorato) che almeno altre dieci persone passano la notte in ripari oltremodo precari, ma sembra che per costoro non ci sia più spazio e modo di intervenire.
Riteniamo necessario informare la stampa di quest’assenza di considerazione, da parte del governo cittadino, per i problemi legati a strati più deboli della popolazione, nella maggior parte dei casi persone immigrate, che non hanno trovato una idonea collocazione nel tessuto socio economico.
Ora che una qualche parziale soluzione è stata approntata, potrebbe apparire, ad occhi poco attenti, che il Comune abbia adeguatamente valutato questa problematica sociale, l’abbia affrontata e l’abbia risolta, o almeno gestita, con discreti risultati.
Noi vogliamo sottolineare che, se così è, è solo il risultato di una forte sollecitazione da parte di cittadini solidali ad un’Amministrazione sorda alle istanze di rispetto della dignità umana.
Per il Circolo territoriale SEL di Falconara M
Il Coordinatore G. Antonio Crocetti
venerdì 3 febbraio 2012
PIANO DI EMERGENZA PER IL FREDDO: LE MENZOGNE DELLA GIUNTA FALCONARESE
L’amministrazione di Falconara mostra sempre più il suo volto brutalmente sciovinista e xenofobo nei confronti delle fasce di popolazione più deboli.
Dopo essersi inutilmente accanita contro le poche decine di disperati senza fissa dimora che circolano per la città, inseguendoli in tutti i loro rifugi, chiudendo l’acqua delle fontane e facendoli oggetto di continue attenzioni da parte di polizia municipale, carabinieri, e, per ultimo, dell’esercito, nella vana speranza di farli allontanare.
Dopo avere attaccato i parroci e le associazioni che hanno mostrato carità cristiana nei loro confronti.
Dopo avere negato ogni tipo di iniziativa tesa ad alleviare le sofferenze cui costoro sarebbero andati incontro, con l’avvicinarsi dell’inverno, come si fa in tutte le città, e successivamente, avere coinvolto le associazioni e i parroci di cui sopra, facendo si che queste mettessero a disposizioni propri locali e i propri aderenti per gestire un minimo di ospitalità temporanea e straordinaria, promettendo di far approntare dall’Amministrazione, con proprie maestranze, gli adeguamenti minimi necessari.
Dopo non aver fatto nulla di tutto ciò, vanificando anche lo straordinario impegno profuso dalla solidarietà dei cittadini più sensibili.
Nel giorno più duro di questo inverno, con una abbondantissima nevicata, la Giunta si è presa gioco della sua stessa commissione consiliare, in cui l’Assessore alle politiche sociali, ieri, 02 febbraio, con l’allerta meteo che prevedeva la forte nevicata puntualmente verificatasi, ha dichiarato che sarebbe stato approntato un ricovero al PalaLiuti di Castelferretti.
Oggi il Coordinatore del Circolo SEL di Falconara e altri iscritti hanno prima chiesto ad alcuni senzatetto se fossero stati informati di questa possibilità, ricevendo risposta negativa.
E’ stato chiesto in Comune se l’alloggio d’emergenza fosse operativo, ottenendo risposte evasive.
Successivamente abbiamo visitato il PalaLiuti e chiesto informazioni, in merito, ma ci è stato risposto che effettivamente erano stati scaricati lì 5 – 6 brande e materassini, ma non sono stati predisposti idonei spazi, né il custode era informato di alcun presidio o altra disposizione inerente, se non i soliti allenamenti previsti per oggi e la partita prevista per domani.
Riteniamo che la protervia, la meschineria e la perfidia di questo gioco sulla pelle di poveri cristi, giocato da chi dovrebbe governare con saggezza e umanità, in nome di una esasperata necessità di difesa dagli “invasori” di una città completamente trascurata, abbia raggiunto livelli insopportabili.
Esprimiamo profonda indignazione nei confronti di istiga all’odio, rivendicando che questi disvalori non sono la cifra dei nostri concittadini, che invece sono sempre concretamente impegnati, a vario livello, nella solidarietà, nell’accoglienza e nel civismo, dimostrati anche in questi giorni prodigandosi a donare indumenti, coperte e altri generi di conforto, a sostegno di chi è costretto ad arrangiarsi senza una casa degna di questo nome.
Ci sentiamo per questo di ringraziarli calorosamente, perché ci stimolano a non cedere alla barbarie.
Per il Circolo territoriale SEL di Falconara M
Il Coordinatore G. Antonio Crocetti
domenica 29 gennaio 2012
NO A NUOVI CENTRI COMMERCIALI
Un altro centro commerciale!
Verrà costruito all'interno dell'area del comune di Camerata Picena, ma l'insediamento interesserà anche i comuni di Falconara e Chiaravalle. E' un vecchio progetto, che si va a sommare ai metri cubi di cemento già previsti per l'area leader della Quadrilatero dove, se mai riusciranno ad avviare i lavori, è prevista un'altra area commerciale e direzionale di enormi dimensioni.
Verrà costruito all'interno dell'area del comune di Camerata Picena, ma l'insediamento interesserà anche i comuni di Falconara e Chiaravalle. E' un vecchio progetto, che si va a sommare ai metri cubi di cemento già previsti per l'area leader della Quadrilatero dove, se mai riusciranno ad avviare i lavori, è prevista un'altra area commerciale e direzionale di enormi dimensioni.
Di un centro commerciale a due passi dalla città non se ne sente l'esigenza, anche perchè la zona è abbondantemente servita da tali strutture, e rischia di piegare la già fragile economia dei commercianti locali.
L’amministrazione comunale ha cercato di spostare mediaticamente il problema verso minimali “emergenze sicuritarie”, ma questa è la vera minaccia al commercio cittadino.
I centri commerciali svuotano i negozi delle città.
Si parla molto di degrado urbano, l’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Brandoni ha fallito in molte cose, ha fallito anche sulle politiche di vivibilià di Falconara e non ha fatto niente per lo sviluppo del commercio cittadino.
Sinistra Ecologia Libertà
Circolo di Falconara Marittima
Iscriviti a:
Post (Atom)